QUARZO EMATOIDE –

Cristallizzazione. Sistema trigonale.

Famiglia. Quarzi.

Colori. Bianco latteo con zone variamente estese color rosso, variabile dal rosso sangue al rosso mattone. La presenza in ferro è classificabile in ematite o limonite.

Proprietà del quarzo ematoide

Chakra. 1° – plesso della radice e 7° – centro coronale.

Anima. Il quarzo ematoide favorisce il lavoro di riequilibrio tra materia e spirito, cioè tra la necessità di vivere pienamente l’aspetto tridimensionale dell’esistenza e, allo stesso tempo, rimanere consapevoli della propria identità di Anima in cammino.

Subconscio. Attiva le riserve di energetiche di tipo psichico incastrate nel subconscio, mettendo a disposizione più vitalità fisica e chiarezza spirituale, allo stesso tempo. Aiuta a comprendere la differenza tra una reazione subconscia inconsapevole e perciò non scelta liberamente ed una risposta consapevole e volontaria.

Sfera mentale. Stimola pensieri volti alla costanza ed al coraggio. Stimola la concentrazione mentale.

Sfera emotiva. Trasmette dinamismo e positività; calma ansia, panico ed attacchi isterici. Il quarzo contenuto nella pietra aiuta ad apportare chiarezza di comprensione dei propri stati emotivi mentre l’ematite aiuta a rafforzare il senso di autoefficacia e di fiducia nelle proprie capacità.

Corpo. Il quarzo ematoide stimola la produzione di emoglobina, rafforza il sistema immunitario, rinforza i muscoli, il fegato e i reni; stabilizza la circolazione sanguigna. Ottimo per i bambini con deficit di attenzione o iper-attivi.

Elisir: effetto forte; tutti i metodi di preparazione sono applicabili; si consiglia l’assunzione di max due bicchieri al giorno (per gli adulti).

Fiori di Bach. Il minerale lavora in buona sinergia con il rimedio Olive; si consiglia di utilizzare prima il fiore e poi, a terapia floreale conclusa, proseguire il lavoro la pietra.

Altre particolarità. A volte l’inclusione di ferro non rimane isolata in una zona ma si distribuisce uniformemente nel quarzo che, rimane traslucido o trasparente; in questo caso viene chiamato quarzo tangerine o quarzo golden healer.

Quarzo ematoide e cristalloterapia

Pulizia e ricarica. Immersione in acqua fredda salata (qualche ora); in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (sì luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando il minerale avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua o interrandola.

Utilizzo. Portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli anche se è difficile trovarla montata in gioielli; dormirci, inserendola nella federa del cuscino ma la presenza ematite potrebbe conferire troppa vitalità (soprattutto se la zona rossa è cospicua) e potrebbe impedire il rilassamento necessario per addormentarsi; ottima durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; si può farla aderire con un cerotto alla pelle in corrispondenza del 1° chakra; minerale utile nei trattamenti di cristalloterapia.