2° - CHAKRA SACRALE o Centro delle Emozioni
Il chakra sacrale è legato all’energia dell’ACQUA e lo scopo evolutivo della sua attività è il MOVIMENTO; permette l’esplorazione delle emozioni, genera l’energia sessuale, il desiderio e la capacità di esprimere le proprie necessità.
Esso fonda l’identità CREATIVA e permette l’autogratificazione.
Si sviluppa dai 12/24 mesi di vita ai 4/6 anni di età; permette al bambino di esplorare il mondo attraverso i sensi e di maturare la capacità locomotoria.
Ne esprime il diritto di godere del mondo esterno e di provare piacere.
Un chakra sacrale ben funzionante determina un adulto in grado di percepire le necessità del suo corpo in relazione agli istinti primari di sonno, fame e sete e di soddisfare le proprie esigenze vitali sapendone godere ma senza cadere in dipendenze, alimentari, sessuali o di altro genere. Questa persona, dotata di intelligenza emotiva, sa ritagliare spazi per sé, per godere della vita, da solo e con coloro a cui è emotivamente vicino. Quando si verificano eventi avversi ai suoi desideri, non nega l’esperienza del dolore ma accetta di vivere il momento sfavorevole e trova soluzioni creative per risolvere la difficoltà. Sviluppa il suo lato creativo e fantasioso, per il piacere che deriva dallo svolgimento di queste attività (musica, danza, pittura, scultura ma anche cucina, falegnameria: qualsiasi occupazione che richieda creatività).
Questa situazione ideale può essere difficile da conquistare a causa di eventi traumatici (fisici od emotivi), verificatesi nel periodo di maturazione del 2° chakra: abusi sessuali ed emotivi e, caso più frequente, negazione del diritto di esprimere i propri stati emotivi, i desideri, gli istinti legati alle proprie necessità (mangiare quando si ha fame, dormire quando si ha sonno, ecc).
E’ quindi chiaro come le emozioni negative più nocive per questo chakra siano il SENSO DI COLPA e la VERGONA DI SE STESSI, normalmente per aver provato o aver mostrato desideri di gratificazione fisica (alimentare o sensuale) o emotiva (richiesta di coccole o di consolazione).
In questo caso il 2° chakra del bambino si chiude, in modo parziale o completo (a seconda della gravità del trauma). Il piccolo comincia ad irrigidirsi, a non fidarsi più delle emozioni e degli istinti, provando sensi di colpa e vergogna ogni volta che sente sorgere dentro di sé una qualsiasi pulsione o necessità. Da grande, la persona avverte rigidità nel corpo, estraneità da esso e dimostra durezza negli atteggiamenti, rifiutando di ammettere l’esistenza di tutto ciò che lo minaccia emotivamente, con conseguenze problematiche sulla sua capacità di relazionarsi socialmente. Può avere paura del sesso, se maschio può sperimentare impotenza o eiaculazione precoce e, se femmina, frigidità. Può diventare dipendente dal cibo, dal bere o dal sesso, vissuti come unica fonte di autogratificazione e come ribellione ad una educazione troppo austera ma comunque non riuscendo a percepire quali siano le vere necessità che il corpo tenta di manifestare.
Soprattutto sente di non avere il diritto di provare piacere, fisico o di qualsiasi genere, negandosi così ogni attività che lo gratificano (generando la convinzione che la vita è solo dolore e fatica, “una valle di lacrime”) oppure lasciandosi andare ad una vita fondata solo sul piacere ma sempre con l’intima convinzione di sbagliare, di essere una persona “sporca”. Ha difficoltà a scegliersi partner che lo renda felice, privilegiando invece coloro che gli negano la possibilità di
esprimere e di soddisfare le proprie vere necessità.
Le parti del corpo collegate al chakra sacrale sono gli organi sessuali (vagina, utero ed ovaie nella donna; pene, testicoli e prostata nell’uomo), la regione addominale (intestino tenue, reni, vescica), la lingua.
I sistemi fisici associati sono il sistema riproduttivo, il sistema urinario, il sistema circolatorio.
Le ghiandole endocrine collegate al 2° chakra sono le ovaie e la prostata.
Le disfunzioni fisiche generate dallo squilibrio del chakra sacrale sono: malfunzionamento degli organi riproduttivi (impotenza, frigidità, sterilità) e affezioni dell’apparato sessuale (cistiti, vaginiti, infiammazioni che rendono impossibile o doloroso il rapporto sessuale), problemi al sistema urinario e di defecazione; complicazioni al sistema linfatico (ripulitura del sistema dei liquidi corporei); rigidità articolari; dipendenza da cibi che danno assuefazione tipo dolci, cioccolata, alcool e/o droghe.
In Cristalloterapia, si considerano pietre del 2° chakra quelle il cui colore varia dal rosso scuro all’arancione, di qualsiasi tipo di lucentezza o trasparenza.
La pietra di frequenza base più rappresentativa è la Corniola.
La pietra di frequenza avanzata più rappresentativa è la Pietra del Sole.
Durante una seduta di crystal healing, la zona di posizionamento delle pietre è:
la regione al di sopra dell’osso pubico.
Le altre pietre del chakra sacrale sono:
agata di fuoco, agata muschiata, agata striata (con prevalenza dei toni rossi e arancio), alite arancio (salgemma), aragonite, avventurina rossa, calcite, cinabro, corallo, eliotropio (o diaspro sanguigno), eudialite (anche sul 4° chakra), ferro tigrato (anche 1° chakra), opale, pietersite, pietra del sole, pietra di luna (con toni aranciati), quarzo ematoide (anche 7° chakra), quarzo rutilato(anche7°chakra),rubino, selenite, tulite, vanadinite, zoisite con rubino (macchie rosse).