BLENDA –

Cristallizzazione. Sistema cubico/esagonale.

Famiglia. Solfuri.

Colori. Gialla con venature argentee e blu.

Proprietà della blenda

Chakra. 3° – centro dell’ombelico.

Anima. La blenda demolisce le configurazioni animiche ormai vecchie e superate e promuove il movimento verso una maggiore Luce; in questo senso è una pietra del cambiamento.

Subconscio. Rende capaci di affrontare i cambiamenti traumatici, aiutando a superare le paure, gli stati di debolezza e fatica che accompagnano i mutamenti di rotta.

Sfera mentale. Aiuta a liberarsi dalle idee ossessive che non fanno addormentare; stimola la concentrazione sui nuovi obiettivi.

Sfera emotiva. Promuove la spontaneità e l’intuizione.

Corpo. Risveglia il cervello ed i sensi dell’odorato e del gusto; rafforza la retina dell’occhio e la pelle; protegge da sostanze nocive e radiazioni; stimola il sistema immunitario ed equilibra quello endocrino; attenua i sintomi del diabete.

Fiori di Bach. La blenda lavora in buona sinergia con il rimedio Honeysuckle; si consiglia di utilizzare prima il fiore e poi, dopo 3-4 giorni, integrare con la pietra.

Blenda e cristalloterapia

 

Pulizia e ricarica. Qualche minuto sotto un filo di acqua corrente, poi va ben asciugata (no immersione in acqua); in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando la blenda avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua.

Utilizzo. Portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); difficile trovarla montata in gioielli; dormirci, inserendola nella federa del cuscino; ottima durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; si può farla aderire con un cerotto alla pelle in corrispondenza del 3° chakra; minerale utile nei trattamenti di cristalloterapia.