Water Violet-per chi ama stare da solo, indipendente e silenzioso.

Water Violet-

Fiori di Bach per la solitudine.

 

“Water Violet è per coloro i quali, indipendentemente dal fatto di essere in buona salute o malati, preferiscono restare soli. Sono persone molto tranquille, che non amano farsi notare, parlano poco e in modo garbato. Molto indipendenti, capaci, hanno fiducia in sè stesse e sono quasi completamente libere dalle opinioni altrui. Se ne stanno in disparte, lasciano in pace gli altri e vanno avanti per la loro strada. Spesso sono intelligenti e piene di talenti. La loro calma e la loro serenità sono una benedizione per chi li circonda”.
 

Nome: Water Violet
Abbreviazione: WVI
Nome italiano: Fertro, Erba scopina, Violetta d’acqua
Nome botanico: Hottonia Palustris
Parole chiave: Introversione, non ingerenza negli affari altrui, solitudine, isolamento passivo, apatia, appiattimento emozionale, rigidità statica.
Caratteristiche del Fiore: Guaritore
Metodo di preparazione: Solarizzazione
Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio
Principio transpersonale: Isolamento, rigidità statica

 
 

A COSA SERVE WATER VIOLET:

Water Violet è utile per chi si chiude in sé stesso e anestetizza le emozioni fino a non saperle più esprimere. Persone indipendenti che non amano il contatto con gli altri, ma preferiscono tenersi in disparte. Si isolano. A livello fisico è utile per la rigidità a qualsiasi livello. Dalla paralisi ai cali di vista e udito (non voler vedere/sentire).

COME SI SOMMINISTRA WATER VIOLET:

Non è un fiore da emergenza. Va contestualizzato in un trattamento di lungo periodo (6-12 mesi) insieme agli altri fiori scelti.

Caratteristiche psicologiche ed emozionali di Water Violet:

Alienazione, alterigia, apatia, appiattimento emozionale, asocialità, autosufficienza, difesa a oltranza del proprio spazio, disprezzo per la mediocrità, distacco, distanza emotiva, è immune all’opinione degli altri, freddezza, inaccessibilità, indifferenza, indipendenza, malinconia, mancanza di empatia, moralità, orgoglio, scarso interesse per le esperienze sessuali, sensazione di estraneità dalla massa, senso di superiorità non invadente, solitudine, superbia, superficialità, suscita stima o dissenso, tendenza alla personalità schizoide, tristezza.

Introversione, isolamento passivo, rigidità statica, riservatezza.

Relazione con il Sé: l’indifferenza, il distacco, sono spesso difese per non entrare in dimensioni dolorose che richiamano alla mente episodi di disagio. Lo stare al di sopra, il non partecipare degli aspetti emozionali comuni, l’orgoglio, la tendenza all’isolamento, sono spesso un cuscinetto per evitare il dolore. Water Violet è un fiore chiaramente tipologico.

Il rimedio apporta: la capacità di interagire positivamente ed empaticamente con l’altro.

 

Water Violet nelle caratteristiche tipologiche (Type):

Nella descrizione originale che Edward Bach fa di Water Violet, probabilmente è fortemente influenzato dalla società in cui vive. Pensiamo alla borghesia vittoriana dei primi del ‘900, in cui molte persone incarnavano i tratti principali di Water Violet. Apparivano quindi represse, flemmatiche, distinte, orgogliose, convinte di appartenere ad una razza superiore e di non volersi assolutamente mescolare con la massa, da cui mantenevano ampie distanze. Tuttavia Bach ne dipinge un ritratto che, come sempre, aiuta il lettore a vedere sé stesso negli aspetti positivi del proprio carattere, apportando al trattamento floreale il carattere dell’auto-trattamento.

Ancora in altri scritti, Bach lo descrive come: “Un consigliere pratico e saggio che passa elegantemente attraverso la vita” e prima ancora, “persone gentili e tranquille, raffinate e colte”. Da questi ritratti emerge una persona che ama restare nell’ombra ed ha uno scarso interesse nella vita sociale a causa del proprio rapporto non intimo con le emozioni. Non le interessa esprimerle perché ne prova in scarsa misura. Preferisce rapportarsi con oggetti inanimati, o piante, fiori, quadri, sculture, informatica. Tutto ciò che può coltivare dentro e fuori di Sé restando “distaccata”. Nella continua ricerca di un miglioramento del modello di riferimento per somministrare i fiori, qualche anno fa, il medico Spagnolo Ricardo Orozco e lo psicologo cubano Boris Rodriguez, hanno sovrapposto l’immagine del Water Violet tipologico allo stile schizoide di personalità e, in effetti, questa descrizione ci sembra calzare, poiché il suo tratto principale è:

la mancanza del desiderio di relazioni strette con altri esseri umani, e il “distacco emotivo” del soggetto rispetto alle persone e alla realtà circostante. La personalità schizoide manifesta chiusura in sé stessa o senso di lontananza, elusività o freddezza. La persona tende all’isolamento oppure ha relazioni comunicative formali o superficiali, non appare interessata a un legame profondo con altre persone, evita il coinvolgimento in relazioni intime con altri individui, con l’eccezione eventuale di parenti di primo grado (fonte Wikipedia).

Senza voler trasformare tutte le persone Water Violet in soggetti problematici, abbiamo identificato uno stile di personalità che coincide con l’essenza del fiore, un’alienazione e una mancanza di emotività tali da portarlo a preferire la solitudine, che è peraltro la categoria dei 7 in cui Bach fa rientrare questa essenza, ovvero nei fiori per la solitudine (assieme a Impatiens e Heather).

Queste persone tendono a voler vivere in un ambiente rigidamente separato dall’esterno, dalle relazioni, reagendo con atteggiamenti di rifiuto, disagio, indifferenza o disprezzo (rivolto magari a personalità non affini a sé), o comunque in caso di interazione sociale, con modalità di chiusura, elusività, blocco emotivo o distacco. Un tratto caratterizzante tipico della personalità schizoide è l’assente o ridotta capacità di provare vero piacere o interesse in una qualsiasi attività (anedonia). Non ammettono ingerenze, non tollerano l’invasione del proprio spazio personale, né dominare, né essere dominati. Sfuggono l’allegria, l’empatia e tutti quei comportamenti volti a manifestare sentimenti, se viene “invaso il loro spazio”, possono sfociare orgogliosamente nell’intolleranza e nella critica feroce, rivolta sempre a scovare la peggiore debolezza nell’altro (Beech). Assumono in questi casi, tratti narcisistici di personalità.

L’ambiente familiare ha avuto ovviamente un influenza enorme sulla generazione di questo status, poiché probabilmente il genitore ha evitato il contatto interpersonale, ha usato rigidità, distacco e tutte le caratteristiche di cui sopra che il Water Violet tipologico porterà poi nella vita. L’educazione è sempre una forma di prigione in un modo o nell’altro e, in questo caso, la repressione della spontaneità andrà ad influenzare anche la sfera sessuale, per la quale Water Violet prova scarso o nullo interesse.

Questi individui vedranno impedita la loro evoluzione futura finché non riusciranno a rendersi conto che l’essere può evolvere solo fino a un certo punto come identità separata. Il vero essere spirituale deve espandersi fino a comprendere tutta l’umanità. L’assunzione dell’essenza aiuta queste persone a fare una transizione verso uno stato di coscienza più ampio, che li aiuti a sperimentare un collegamento compassionevole e allegro con la famiglia umana (Katz & Kaminski).

 

Water Violet come stato d’animo transitorio (Mood):

come stato transitorio, Water Violet può essere impiegato in tutti quei momenti in cui le persone provano il desiderio di isolarsi, di smettere di confrontarsi e si ritrovano in compagnia della loro solitudine. Se ciò accade come conseguenza di un trauma o di un lutto, bisognerà ovviamente vagliare anche altri fiori.

Interazione con i problemi fisici: abbassamento sensoriale negli anziani, autismo (con Agrimony), emiplegia, paralisi, problemi sessuali (da isolamento psicologico), rigidità (anche articolare), sclerosi multipla.

Consigli pratici per l’uso: “Esca, veda gente, socializzi!”, ci pare un consiglio spassionatamente banale per Water Violet che guarderà il malcapitato con aria di sufficienza e disprezzo. Fattore chiave del reggere il dialogo con Water Violet è mantenere la corretta distanza senza invadere e permettere alla persona di capire che non siamo degli stupidi, poiché anch’egli soffre, magari in maniera più composta ed interiore, ma soffre, e noi lo capiamo. Come sempre quando il cuore abbisogna espansione, le pratiche corporee e meditative sono molto utili. Inoltre vi è sempre la possibilità di trovare un gruppo elitario dove potersi aprire, sapendo di non essere giudicati.