Vine-per chi prova desiderio e ambizione di dirigere gli altri, nutrendo la convinzione di essere sempre nel giusto.

Vine-

Fiori di Bach per l’eccesso d’interesse per il benessere altrui.

 

“Vine è per le persone molto capaci, consapevoli dei loro talenti, fiduciose di riuscire. Essendo così sicure, pensano che sarebbe bene se gli altri si lasciassero persuadere a fare le cose come essi le fanno, o come sono certi che sia giusto fare. Anche nella malattia continuano a dirigere chi è al loro servizio. Possono essere di grande aiuto nei casi di emergenza”.
 

Nome: Vine
Abbreviazione: VIN
Nome italiano: Vite comune
Nome botanico: Vitis Vinifera
Parole chiave: Dominio, inflessibilità, autoaccentramento, autoritarismo, prepotenza, arroganza, aggressività, ira, disprezzo, egoismo, ambizione smisurata, avidità, freddezza estrema, malvagità, crudeltà, sadismo, durezza, rigidità dinamica.
Caratteristiche del Fiore: aiutante
Metodo di preparazione: Solarizzazione
Periodo di Fioritura: Maggio / Luglio
Principio transpersonale: Durezza, tensione, rigidità dinamica

A COSA SERVE VINE:

Vine è utile per tutte le forti tensioni, sia caratteriali che fisiche. Vine tende a controllare, a dominare gli altri, imponendo il proprio pensiero, la propria forza. Così facendo si irrigidisce e questo porta alla tensione come detto, oltre che a un certo grado di durezza che allontana poi dai sentimenti.

COME SI SOMMINISTRA VINE:

Vine non è un fiore di Bach da urgenza. Meglio un trattamento almeno di medio periodo (4-6 mesi) in cui vengano prese in considerazione le cause di questa rigidità e trattate anche con altri fiori.
 
Caratteristiche psicologiche ed emozionali di Vine:

Aggressività, ambizione smisurata, arroganza, auto-accentramento, autoritarismo, avidità, brama di potere, cinismo, compressione a livello emozionale, convinzione di aver sempre ragione, crudeltà, disprezzo, dominio, durezza, egocentrismo, freddezza estrema, grandi capacità di problem solving, imposizione sugli altri e tendenza al comando, insensibilità, intolleranza, intransigenza, irascibilità, leadership, malvagità, opportunismo, prepotenza, psicopatia, richiesta di obbedienza, rigidità dinamica, sadismo, severità, tendenza alla manipolazione, tirannia, utilizzo della paura come forma di controllo, violenza sia fisica che mentale.

Egoismo, Inflessibilità, rigidità dinamica, scarsa capacità di ascolto dei sentimenti.

Relazione con il Sé: per via dell’educazione e di probabili traumi, manca di connessione con il cuore, con la tenerezza. Tende al dominio.

Il rimedio apporta: la capacità di accedere allo spazio del cuore e a percepire le emozioni. Promuove il giusto equilibrio tra la razionalità e la sensibilità.

Vine nelle caratteristiche tipologiche (Type):

 

Il Vine tipologico è molto sicuro di sè, ha una volontà forte, è intelligente, ha una grande perseveranza, il successo per lui è uno stato naturale, non una conquista e ha sempre in mano le redini della situazione.

Perché dovrebbe assumere dei fiori? Un Vine tipologico che arriva alla terapia floreale, normalmente riscontra problemi fisici quali ipertensione arteriosa, orzaioli, cisti, fistole, tipici problemi fisiologici del tipo Vine, oppure perché invecchiando, il Vine tipologico che era abituato a comandare tutti, si è ritrovato solo ed amareggiato e questo ha causato problematiche psicosomatiche di varia natura.

O ancora, viene condotto dai familiari esasperati dalla sua condotta, un po’ dittatoriale e prepotente. La persona Vine, come la pianta della vita di cui ha bisogno, si aggrappa fortemente agli altri per raggiungere lo status che vuole raggiungere (ti ricordo che la vite è una pianta rampicante). Vine tipologico è nel conflitto tra il potere e l’Amore. La vera sfida che deve sostenere è vivere il potere con Amore e quindi aprirsi all’altro, alla condivisione.

È una persona preziosissima nelle difficoltà. Non di rado infatti, capita di sentire persone affermare: “non so, è come se nei momenti di emergenza, venisse fuori tutta la mia forza!”. Questo è un prezioso elemento di indagine, anche se non certo l’unico, che ci permette di vagliare la presenza del fiore. Inoltre ci spinge a ragionare sulla possibilità che effettivamente vi siano, a livello psicologico, due diversi modi di essere Vine: il Vine primario e il Vine secondario.

Qualche anno fa proposi di distinguere tra un VIN primario e un VIN secondario. Entrambi si possono considerare tipologici, perché presentano tratti caratteristici di personalità, esistono però delle differenze significative tra di loro (Ricardo Orozco).

Quello primario è paragonabile se non sovrapponibile al soggetto psicopatico che, in effetti, soffre di una forte disconnessione fra le dimensioni emozionale e mentale. Predilige il ragionamento a scapito delle emozioni che non percepisce. Non ha consapevolezza ne intelligenza emotiva, si muove nel mondo solo ed esclusivamente con lo scopo del potere, della conquista, del subordinare l’altro per i propri fini egoistici. Non dobbiamo andare lontano per trovare questi rigidi e freddi soggetti senza scrupoli, basti guardare al mondo della finanza, della politica, per trovare molti squali di questo tipo. Purtroppo il Vine primario difficilmente andrà in terapia poiché pensando di essere sempre nel giusto, tende a non avere bisogno di fiori.

Il Vine secondario invece, seguendo sempre questa logica, è una persona più reattiva, che è arrivata a questo comportamento forte, duro e prepotente per via delle ferite subite in passato e si è ripromesso di non voler soffrire più. Ha indossato quindi la maschera dell’assalto in via preventiva, ha scelto come migliore difesa l’attacco, e può permetterselo dall’alto della sua intelligenza speculativa. Essendo veloce nel ragionamento, arriva sempre per primo alle conclusioni e da questo trae la conseguenza che gli altri non siano alla sua altezza, non posseggano le sue capacità, finendo poi per trattarli come subordinati. Da questa capacità dilaga la sua smania del comandare. Vine da piccolo potrebbe aver subito abusi, ingiustizie, violazioni, dolore oppure potrebbe aver avuto una famiglia fredda, non in grado di aiutarne la crescita emozionale in modo adeguato e così, crescendo, ha riproposto inconsapevolmente lo stesso modello, sulle generazioni successive.

Un altro tipico modo di esprimere il Vine tipologico è la persona che viene sminuita sul lavoro e, ritornando a casa, sfoga la sua ira, il suo malcontento sui propri familiari. Del resto non è raro vedere una vittima trasformarsi in carnefice. Il fiore aiuta tutte queste persone a riprendere contatto con il proprio cuore, non quello fisico, ovviamente, quello energetico, il chakra del cuore, il “luogo delle emozioni”, il luogo dove risiede la vera saggezza interiore, il vero potere. Il sacrificio dell’ego che può operare il Vine tipologico su di Sé conduce alla saggezza dell’Anima.

 

Vine come stato d’animo transitorio (Mood):

Come stato, Vine può trovarsi in tutti quei comportamenti dove, a causa dell’eccesso di tensioni introiettate e non scaricate, ci troviamo a reagire con estrema durezza nei confronti di chi ci è vicino. Accade appunto nel marito che rincasa arrabbiato dal lavoro, al bambino che pesta i piedi e pensa tutto debba essere fatto per lui, all’anziana madre di famiglia che dispensa ordini dal suo letto d’ospedale.

 

Interazione con i problemi fisici: compressioni ed ernie discali, emorroidi, foruncoli, ascessi, cisti, fistole (con Vervain), ipertensione arteriosa, versamenti articolari.

Consigli pratici per l’uso: Un Vine che decide di assumere fiori per la propria crescita personale, per prendere coscienza dei propri schemi e blocchi, ha già fatto una grande interiorizzazione e colmato un grande gap. Tutte le discipline che riconnettono alle emozioni sono utilissime per favorire il passaggio dalla mente alla mente del cuore: la meditazione, lo Yoga, il respiro consapevole, la preghiera. Tutto ciò che riconnette, è bene accetto.