Star of Bethlehem-per chi ha provato infelicità o sofferenza a causa di shock o dolore fisico, mentale ed emotivo.
Star of Bethlehem-
Fiori di Bach per lo scoraggiamento e la disperazione.
“Star of Bethlehem è per coloro che si trovano in uno stato di grande angoscia a causa di situazioni che, in un dato periodo, hanno provocato tanta infelicità: lo shock di una cattiva notizia, la perdita di una persona cara, lo spavento per un incidente e altri eventi simili. Questo rimedio porta sollievo a chi rifiuta il conforto degli altri”.Nome: Star of Bethlehem
Abbreviazione: SBE
Nome italiano: Latte di gallina comune, Cipollone bianco, Cipolline selvatiche, Ornitogalo umbellato, Stella di Betlemme
Nome botanico: Ornithogalum umbellatum
Parole chiave: Trauma (fisico o psichico, recente o antico, conscio o inconscio), resistenza.
Caratteristiche del Fiore: assistente/ultimi 19
Metodo di preparazione: Bollitura
Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio
Principio transpersonale: resistenza, trauma
A COSA SERVE STAR OR BETHLEHEM:
COME SI SOMMINISTRA STAR OF BETHLEHEM:
angoscia, blocco, desolazione, disgregazione, disperazione, dolore, lutto, rifiuto al supporto e alla consolazione, rigidità, scoraggiamento, stasi, torpore, trauma fisico, psichico, emozionale o energetico.
Trauma, shock, resistenza.
Relazione con il Sé: da un certo punto di vista, la vita intera è una continua serie di traumi, poiché per cambiare e quindi crescere, dobbiamo distruggere ciò che è. Se riusciamo a fare questo in armonia, possiamo fare a meno del trauma, ma come ben sappiamo, non è facile. SBE è un’essenza che può accompagnarci tutta la vita, vista la sua grande azione transpersonale.
Il rimedio apporta: la capacità di integrare il dolore, chiudere la ferita, sbloccare l’energia congestionata, portando accettazione e libero fluire delle emozioni.
Star of Bethlehem nelle caratteristiche tipologiche (Type):
Molti autori floreali ritengono oggi che Star of Bethlehem sia un’essenza esclusivamente reattiva, ovvero che agisca indipendentemente dalla persona, direttamente sul trauma. In conseguenza NON potrebbe esistere uno Star of Bethlehem tipologico.
Io ritengo invece fondamentale la centralità del trauma nello sviluppo intrapsichico dell’individuo. Già citata in altre parti del sito, la psicologia transpersonale di Stanislav Grof con le sue matrici perinatali, conferma questa visione e quindi la possibilità di uno Star of Bethlehem tipologico, ovvero di una personalità fortemente influenzata dal trauma per ciò che concerne le scelte, la direzione di vita, il copione, per dirla alla Berne.
E per la mia esperienza, questa condizione è più comune di ciò che si pensi.
(MaxVolpi)
Oltre a Star of Bethlehem, ci saranno altri fiori come Rock Rose o Aspen, Honeysuckle o Walnut che potranno lavorare su queste dinamiche. L’importante in questa sede, è considerare SBE non solo un fiore per sanare i traumi che ci accadono nella vita o nella quotidianità, bensì un’essenza fortemente transpersonale che può andare a lavorare nei recessi dell’anima e sanare i conflitti.
Ascoltiamo le parole di Edward Bach. Il medico inglese dice in effetti che il fiore aiuta chi è preda di uno shock, ma usa queste specifiche parole: “Questo rimedio porta sollievo a chi rifiuta il conforto degli altri“, considerando quindi la personalità del soggetto, che appare chiuso in sé stesso, scosso, sfiduciato, come sconfitto e ritroso nel proprio dolore.
Ecco che come una luce, le parole di Bach ci illuminano sulla personalità tipologica di Star of Bethlehem. Quante volte abbiamo visto persone in queste condizioni, e non solo anziani ritratti nel buio delle proprie sofferenze senza vedere alcuna possibilità di uscita, ma anche giovani che non trovano il proprio spazio. Consideriamo quindi Star of Bethlehem tipologico e programmiamo un setting per i nostri clienti, che includa un lavoro transpersonale con SBE di medio-lungo periodo (4-12 mesi)
Oggi si è persa la buona abitudine di chiedere, durante il colloquio con il paziente, se si sono vissute o meno situazioni traumatiche. Quando lo chiediamo, troviamo che sono molto più comuni di quanto si possa credere e che, di solito, lasciano sequele per molto tempo.
(Maria Luisa Pastorino).
Non faremo in questa sede una disamina tra Star of Bethlehem, Gorse e Sweet Chestnut, ma importante è sapere che le tre essenza si compenetrano pur avendo significati e scopi diversi. Sempre in tema di psicologia del profondo e caratteristiche personali, come facciamo a sapere se Star of Bethlehem è adatto al caso nostro? Questo fiore è l’unico del sistema floreale ad avere sei petali, tutti gli altri ne hanno cinque oppure quattro.
Star of Bethlehem con i suoi sei petali ci parla di ricongiunzione, di connessione tra il piano fisico e quello astrale, non a caso i fiori a sei petali possono essere stilizzati come due triangoli che si intersecano tra loro, uno con la punta in su e uno con la punta in giù. “Riconnessione” è quindi la parola chiave per questo fiore che è capace di ricollegarci con le parti di noi stessi che non riusciamo a riunire, appunto a causa dei traumi che ci separano dal nostro Sé. Molte persone oggi vivono in uno stato di separazione, poiché molti vivono vite non soddisfacenti, lontane dai propri sogni o bisogni reali. Ecco che Star of Bethlehem può portarci a questa riconnessione.
Star of Bethlehem come stato d’animo transitorio (Mood):
Come stato transitorio e quindi transpersonale, possiamo impiegare questo fiore in moltissime circostanze che vanno dai banali traumi fisici della quotidianità come tagli, abrasioni, scottature, distorsioni, fino a complessi traumi di natura animica e psicologica. Ti ricordo che Star of Bethlehem è uno dei cinque fiori componenti il Rescue Remedy. Per questo ad ogni livello, ognuno di noi avrà bisogno prima o poi di Star of Bethlehem: la morte di una persona cara, un disturbo post-traumatico da stress (a cui aggiungeremo altri fiori come, ad esempio, Sweet Chestnut, Honeysuckle, Rock Rose …), un incidente, e molto ancora.
Kramer sostiene che per tutte le malattie resistenti al trattamento, bisogna tenere in considerazione la somministrazione di Star of Bethlehem, perché in questi casi la causa del dolore potrebbe essere un trauma emozionale. Come già detto, sottolineiamo l’importanza di considerare i traumi prenatali o perinatali che seppur non apparendo alla coscienza, segnano la vita delle persone. In caso non si sia consapevoli dell’esistenza di un trauma ma si percepiscano le caratteristiche che lo riguardano (affaticamento, mancanza di energia improvvisa magari in presenza di un evento che richiami il trauma inconscio). Lavora in maniera sottile, spesso aumentando la capacità onirica suggerendoci i traumi passati affinché possano essere rielaborati.
Interazione con i problemi fisici: cicatrici, resistenza alla guarigione, riabilitazione post-traumatica, tutti tipi di trauma..
Consigli pratici per l’uso: Star of Bethlehem spesso funziona come catalizzatore spirituale per ottenere dal sistema corpo-emozioni una risposta più positiva alla vita. Siamo convinti fermamente che il trauma abbia una valore di crescita nella vita dell’individuo anche se purtroppo ci si troviamo sovente di fronte a situazioni molti difficili da gestire nella loro complessità.
Questo fiore ci aiuta a compiere lo scalino di coscienza che in quel momento siamo chiamati a salire, la lezione che dobbiamo imparare.