MIMULUS-per chi ha paura delle cose del mondo.

Nome: Mimulus
Abbreviazione: MIM
Nome italiano: Mimolo giallo, Mimolo macchiato
Nome botanico: Mimulus Guttatus
Parole chiave: Paura, timidezza, timore del giudizio negativo e del rifiuto, insicurezza, evitamento, introversione, senso di inferiorità, isolamento attivo, ansia sociale, paura di origine nota.
Caratteristiche del Fiore: Guaritore
Metodo di preparazione: Solarizzazione
Periodo di Fioritura: Giugno / Settembre
Principio transpersonale: Ritrazione.

A COSA SERVE MIMULUS:

Mimulus è utile, come dice Bach, per tutte le paure concrete: la malattia, il dolore, la povertà, il buio. Tutte quelle paure la cui origine è identificabile. Inoltre la persona Mimulus è timida, riservata, evitante.

COME SI SOMMINISTRA MIMULUS:

Mimulus è un fiore da trattamento di fondo. Uno dei basilari. Va quindi somministrato insieme agli altri fiori scelti per il trattamento in un setting di medio-lungo periodo (6-12 mesi). Non è un fiore adatto alle urgenze.

 

Caratteristiche psicologiche ed emozionali di Mimulus:

 

Ansia sociale, apprensività, continua ricerca di segnali di pericolo, convinzione di essere insignificante, diffidenza, evitamento, facilmente scoraggiabile, fragilità, frustrazione dettata dalla rinuncia, impressionabilità, indecisione, insicurezza, introversione, ipersensibilità agli stimoli stressori, ipervigilanza (che porta paradossalmente a scarse capacità di concentrazione ed attenzione), isolamento attivo (bisogno di ritirarsi per diminuire l’ansia), negazione (rifiuta di vedere ciò che lo intimorisce), nervosismo accentuato, non ama la solitudine ma la accetta per cercare sicurezze, paure di origine nota (di cose concrete), paura di soffrire.

Procrastinazione causata dalla paura di affrontare (evitamento), repressione di sé, rigidità sociale che può sfociare nella fobia.

Ritrazione (si sottrae alle situazioni che li generano stress), scarsa volontà, sensazione di essere sempre al centro dell’attenzione e di essere giudicato negativamente, sensazione di inadeguatezza e di ridicolo, senso di inferiorità, suscettibilità, timidezza, timore del giudizio negativo e del rifiuto, timori anticipatori, vergogna.

Relazione con il Sé: L’alternanza tra la ricerca della libertà e della sicurezza presente nel modello evitante di personalità, si ritrova spesso nelle caratteristiche Mimulus che spinto dalla paura, non trova mai davvero il coraggio.

Il rimedio apporta: la capacità di trasformare la paura in coraggio, sviluppando gioia e desiderio di condivisione.

 

Mimulus nelle caratteristiche tipologiche (Type):

 

il Mimulus tipologico e la personalità definita “evitante” dalla psicologia contemporanea hanno diversi tratti in comune. La timidezza, l’ansia, la paura di non essere accettati sono al centro del comportamento del Mimulus tipologico che, per definizione, ha paura di tutto e di tutti. Vi è ipersensibilità agli stimoli, si ricerca quindi la quiete e la sicurezza delle cose conosciute per evitare di incappare in tutte quelle situazioni che generano ansia. Il problema dell’ansia è notevole proprio a causa dell’ipersensibilità che ne aumenta fortemente l’intensità.

Ci sarà quindi un’incapacità all’abbandono, un’ipervigilanza costante (la paura di non essere adeguati) a cui segue una mancanza di profondità nelle relazioni causata sempre dalla paura. Il Mimulus vorrebbe una vita sociale come tutti, però si ritira (evita) di fronte alla possibilità di non essere accettato (isolamento attivo). Ogni critica diventa fonte di stress ed è vissuta in maniera inadeguata ed esagerata. Il soggetto non ha le competenze emozionali adeguate per gestire la critica in maniera costruttiva poiché per background, probabilmente di un imprinting difficile, si denigra, si colpevolizza e si sminuisce continuamente.

La paura, il grande carceriere come la definiva Bach, assume quindi un’importanza enorme poiché gestisce la vita del Mimulus in ogni aspetto. Ne consegue il vano tentativo di mantenere controllo su tutto che sfocia in rigidità, tensioni e paradossalmente mancanza di concentrazione. Certo, perché il dover mantenere l’ipervigilanza porta al rapido consumo di energie, che porta alla stanchezza e alla perdita di focus. Questa potrebbe anche essere la causa della cagionevolezza di Mimulus. Sicuramente il suo equilibrio è molto delicato. Emozionalmente represso, fatica a prendere coscienza del suo mondo perché difficilmente riesce a mantenere un contatto duraturo con le proprie emozioni (pratica che gli costa fatica e gli provoca stress). Vive la contraddizione del voler provare affetto, unita alla paura. Ha bisogno di protezione e allo stesso tempo vorrebbe vivere avventure e dimostrare il suo coraggio.

Ecco allora che le fantasie spesso si sostituiscono alla realtà creando un parallelo in cui può sognare di esprimere tutto sé stesso senza tuttavia esporsi alle critiche e al tormento. Le fantasie sostitutive di grandiosità sono infatti una compensazione del vissuto reale che “evita” il confronto diretto così temuto. L’autostima e la volontà sono di norma molto basse e tutto il quadro spesso è frutto di un imprinting duro, causato da genitori castranti, anaffettivi, dittatoriali o non presenti (genitore normativo negativo). La variabilità d’intensità delle caratteristiche succitate genera quadri differenti e le difficoltà nella vita dei Mimulus possono essere rilevanti, quantomeno nei soggetti più negativizzati.

L’aspetto positivo della persona Mimulus si manifesta in colui che può fare fronte a tutte le tribolazioni e a tutte le difficoltà della vita con serenità e col sorriso sulle labbra (Philip M. Chancellor).

È importante ricordare che, come sempre, lo sviluppo delle qualità positive tende alla remissione del sintomo e in questo Bach è stato geniale. Egli sostiene che la persona Mimulus sia venuta ad apprendere la lezione della “compassione”. Spostare l’attenzione dalle proprie paure per comprendere cosa provino gli altri, è certo una lezione vitale per il piccolo e spaventatissimo Mimulus.

 

Mimulus come stato d’animo transitorio (Mood):

 

Ognuno di noi può attraversare momenti in cui si è dominati dalla paura. Questi stati sono vissuti da ognuno di noi per diversi motivi. L’unica considerazione importante da fare, nel caso di Mimulus, è l’applicazione per il timore di cose concrete tra cui possiamo annoverare le fobie, la paura di prendere un aereo, un ascensore, la paura delle malattia, della morte, della sofferenza, di dover affrontare situazioni, esami, trasformazioni, cambiamenti. Da tenere in alta considerazione nella scelta dei rimedi (quasi mai unicista e certamente non per partito preso) è l’analisi differenziale: quali sono i motivi della paura?

Ad esempio una persona potrebbe aver paura di parlare in pubblico perché non si sente all’altezza della situazione, allora andrebbe considerata l’assunzione parallela di Larch per il senso di inferiorità, oppure potrebbe avere paura dei cani perché è stata morsa, allora dovremmo considerare di aggiungere anche Star of Bethlehem per il trauma, e così via. Non essendo questa la sede, non andremo ad approfondire quali fiori possono aggiungersi e perché, ti ricordo tuttavia che tutto il sistema floreale di Bach ruota attorno alla paura (la grande carceriera, la definiva lui) e quindi l’uso di Mimulus per gli stati transitori va preso in considerazione quando il timore si riferisce a cose e situazioni concrete.

 

Interazione con i problemi fisici: ansia, balbuzie da timidezza, enuresi notturna, facilità a cadere in stati di stress, ipocondria, nervosismo, soglia del dolore molto bassa.

Consigli pratici per l’uso: La difesa psicologica dell’evitamento che sta alla base dell’atteggiamento Mimulus è il meccanismo che ci importa maggiormente in questo caso. Per evitamento si intende in psicologia clinica una modalità di pensiero persistente e invalidante che non consente all’individuo di affrontare una situazione temuta. Questo tipo di difesa è, per la psicologia cognitiva, alla base delle fobie e del mantenimento di credenze disfunzionali (convinzioni di pericolosità di oggetti o eventi).

Quanto più un individuo evita di esporsi ad oggetti o situazioni che gli provocano paura, tanto più sarà confermata in lui la credenza che tale oggetto o situazione siano realmente pericolose. Tecniche di esposizione (esporre gradualmente in maniera consapevole l’individuo allo stimolo temuto) permettono di diminuire sensibilmente la credenza di pericolosità dell’oggetto temuto. Inoltre Bach usa lo stratagemma più funzionale del precedente che propone al soggetto Mimulus di sviluppare la “compassione”. Esci di casa e stai vicino a persone che soffrono. Scoprirai di non essere l’unico a soffrire, ad avere paura, a temere le cose del mondo, e potrai scoprire che dentro di te ci sono già la volontà e il coraggio di far fronte a ciò che ti accade.