Impatiens-per chi è impaziente e non sopporta interferenze nel suo ritmo ed è infastidito dalle persone più lente.

Nome: Impatiens
Abbreviazione: IMP
Nome italiano: Balsamina ghiandolosa
Nome botanico: Impatiens Glandulifera
Parole chiave: Impazienza, accelerazione, irritabilità, impulsività, intolleranza di fronte alla lentezza, tensione mentale e fisica esagerate, rigidità dinamica.
Caratteristiche del Fiore: Guaritore
Metodo di preparazione: Solarizzazione
Periodo di Fioritura: Giugno / Settembre
Principio transpersonale: Accelerazione, rigidità dinamica.

A COSA SERVE IMPATIENS:

Impatiens è utile per chi va troppo di fretta perdendosi per strada l’osservazione, l’empatia, la comunicazione con gli altri. Quello di Impatiens è uno stato perennemente accelerato.

COME SI SOMMINISTRA IMPATIENS:

Se usato per un trattamento a livello tipologico, nel normale mix di fiori, insieme agli altri scelti per il trattamento. Impatiens se tipologico, necessita di trattamento di fondo (indicativamente 6-12 mesi). Se in emergenza usare Rescue Remedy.

 

Caratteristiche psicologiche ed emozionali di Impatiens:

Accelerazione, ansia, atteggiamento brusco e sbrigativo, elevato ritmo mentale, fatica ad adattarsi al ritmo altrui, frenesia, fretta, impazienza, impulsività, incapacità di gestire il proprio ritmo interno sempre accelerato, indipendenza tendente alla chiusura, intolleranza di fronte alla lentezza, iperattività, irritabilità specie di fronte alle interruzioni, mancanza di autocontrollo, mancanza di tatto e diplomazia, materialismo, nervosismo, poco contatto con le emozioni, pratico e concreto al punto da tralasciare le sottigliezze, preferisce la solitudine anche nel lavoro, refrattario ai lavori di routine, rigidità dinamica, stress costante e generalizzato, superficialità, tensione mentale e fisica esagerate.

Relazione con il Sé: secondo Bach Impatiens è venuto ad apprendere la lezione della tolleranza. La personalità dovrà apprendere ad ascoltare i ritmi del cuore per percepire il messaggio del Sé superiore ovvero che ognuno di noi si muove e agisce seguendo il proprio ritmo.

Il rimedio apporta: la capacità di essere sereni, rilassati e pazienti e godere di ciò che ci circonda.

Impatiens nelle caratteristiche tipologiche (Type):

 

Impatiens come tipologia rappresenta l’archetipo dell’accelerazione, dell’impazienza. Questo individuo è rapido nel pensiero e nell’azione al punto che i ritmi delle altre persone lo infastidiscono parecchio, specialmente quelle più lente, considerando sbagliato il loro modo di essere. Li vede come ostacoli che gli impediscono di vedere davanti a sé e quindi una perdita di tempo. Si muove bene nella solitudine, suo luogo di elezione in cui può fare cosa e come vuole, apprezza poco o nulla l’ozio, il far niente, desidera essere sempre impegnato e questa sua tensione dinamica attiva è per lui la normalità. È rapido e proiettato nel futuro (come i semi della pianta stessa che durante la riproduzione vengono espulsi a forte velocità).

Impaziente anche con sé stesso, desidera che ogni cosa avvenga senza esitazione né ritardo. Se malato, desidera ristabilirsi al più presto (Edward Bach).

Mal sopporta la convalescenza e potrebbe addirittura trascorrerla lavorando. È dotato di scarsa empatia e ragiona per fini utilitaristici. È pratico, pragmatico e di riflessi rapidi ma manca completamente di tatto e diplomazia e per questo risulta difficile conviverci, proprio perché non è in grado di mediare. Il suo comportamento è diretto, pensa ciò che dice e dice ciò che pensa, senza mezzi termini. Tutte le funzioni, comprese quelle fisiologiche sono accelerate. Il problema connesso con la velocità di esecuzione è però inerente la profondità. L’Impatiens tipologico infatti manca di autocontrollo e stenta ad accedere alla dimensione profonda dell’essere e la sua ansia (anche di prestazione) gli impediscono di succhiare il midollo della vita (Henry David Thoreau).

Il confine che non riesce a superare è la decelerazione, ovviamente. Il suo pensiero considera normale arrivare ovunque, fare ogni cosa presto e bene e questo lo relega in questa dimensione in cui non può manifestarsi l’infinito che è, in ultima analisi, l’apprezzamento delle cose semplici, dei ritmi naturali e pacati, della distensione dalle nevrosi. L’idea di dover diminuire il proprio ritmo personale è per lui molto difficile da accettare e per questo difficilmente sopporterebbe una vita tranquilla.

Io … voglio una vita tranquilla … (Francesco Tricarico).

Alla base delle ragioni di Impatiens non troviamo ne malizia ne manipolazione come ad esempio in Agrimony. Semplicemente l’intelligenza emozionale di questa persona è scarsa. Egli ha molto da imparare sugli scambi sottili di energia che avvengono tra gli esseri umani e l’ambiente e per questo, pur facendo molto, si perde molte cose belle della vita. Per Bach, Impatiens è venuto ad apprendere la lezione del perdono, della tolleranza e certo, per un individualista come lui, apprendere che ognuno ha suo un ritmo, un suo personale modo di accedere alle informazioni e farne uso, è una conquista. Un abbassamento dei ritmi che gli permetterà di intravedere meglio i fili che compongono l’immensa trama dell’universo.

 

Impatiens come stato d’animo transitorio (Mood):

Come stato transitorio, Impatiens può essere somministrato a tutti coloro che per vari motivi subiscono la fretta e l’accelerazione nello svolgere i loro compiti. Potrebbe essere un esame, una scadenza, una costrizione nell’accelerazione dei ritmi dovuto ad un motivo lavorativo, etc.

 

Interazione con i problemi fisici: cefalea, coliche (anche dei neonati), crampi, difficoltà nell’addormentamento, dolori acuti da contratture, eiaculazione precoce (con Cherry Plum), incapacità a rilassarsi, mal di denti, otiti, rigidità dinamiche, tachicardia, tensione muscolare, tensioni acute con componenti infiammatorie (torcicollo, lombalgia, sciatalgia, ernia discale, slogature, strappi muscolari).

Consigli pratici per l’uso: Impatiens è una di quelle essenze che agisce in maniera contro intuitiva e può generare un impatto nella persona la cui tendenza è volta al futuro. il fiore chiede un naturale riallineamento con un ritmo sicuramente più sano, anche perché in Impatiens il ritmo sostenuto non è sotto controllo, l’ansia è sotterranea e per questo accettata come normale. L’assunzione dell’essenza spesso genera prima uno stop, un allentarsi delle dinamiche, un abbassarsi delle percezioni e potrebbe essere male interpretata dalla persona non conscia dell’effetto del fiore che, in verità, è sempre riequilibrante. Ti porterà al tuo corretto equilibrio, al tuo giusto stare centrato in te, facendoti passare da un’apparente decelerazione che potrebbe sembrarti eccessiva.

Mi auguro tu possa considerare interessante durante e dopo l’assunzione del fiore, considerare una nuova e giusta prospettiva in cui potrai continuare a fare ciò che hai sempre fatto nel modo in cui l’hai sempre fatto, scaricando fortunatamente quella tormentosa sensazione ansiogena che in realtà ti impedisce di vivere al 100%, come vorresti veramente.