Hornbeam-per chi avverte stanchezza soprattutto mentale,
noia, sente la vita ripetersi monotona.
Hornbeam-
Fiori di Bach per l’incertezza.
“Hornbeam è per coloro che sentono di non essere abbastanza forti, sia psicologicamente che fisicamente per sopportare il peso della vita che le sovrasta. Anche i problemi di ogni giorno sembrano loro insormontabili, sebbene queste persone riescano poi in genere a compiere, con successo, il loro dovere. Per chi crede di doversi fortificare in qualche parte del corpo o della psiche per potere facilmente adempiere al proprio compito”.
Nome: Hornbeam
Abbreviazione: HOR
Nome italiano: Carpino comune, Carpino bianco
Nome botanico: Carpinus Betulus
Parole chiave: Pigrizia nei confronti di attività obbligatorie, lassismo, stanchezza mentale e fisica di origine mentale, indebolimento localizzato, negligenza, indolenza, negatività.
Caratteristiche del Fiore: assistente / ultimi 19
Metodo di preparazione: Bollitura
Periodo di Fioritura: Maggio / Giugno
COME SI SOMMINISTRA HORNBEAM:
Caratteristiche psicologiche ed emozionali di Hornbeam:
Abitudinarietà, apatia, astenia, bisogno continuo di nuovi stimoli, edonismo, fatica ad iniziare le cose, incertezza, indecisione, indolenza, irresponsabilità, lassismo, mancanza di energia, mancanza di motivazione, monotonia, negatività, negligenza, noia, pesantezza della routine, pigrizia nei confronti degli obblighi, possibile sedentarietà, procrastinazione, può essere spinto al sovraccarico mentale se non può evitare di svolgere i propri doveri, scarsa partecipazione anche emotiva, sindrome del lunedì mattina, spossatezza, stanchezza mentale, stanchezza fisica di origine mentale.
Relazione con il Sé: la personalità è immersa nella noia e nell’abitudine, non riuscendo così a vedere la bellezza della semplicità che il mondo racchiude.
Il rimedio apporta: l’accendere della scintilla. la capacità di reagire con maggiore spontaneità nell’affrontare il quotidiano.
Hornbeam nelle caratteristiche tipologiche (Type):
Come già per altri fiori, anche in Hornbeam, il livello tipologico si compenetra con lo stato transitorio. Possiamo certo dire che vi sono personalità (come Clematis, ad esempio) più propense ad avere un tratto caratteriale Hornbeam, mentre per molti altri soggetti, questo fiore è semplicemente una conseguenza di accadimenti estemporanei. L’archetipo di Hornbeam rappresenta la debolezza e la pigrizia. L’incapacità di far fronte alle incombenze del quotidiano. In Hornbeam manca lo stimolo all’azione e questo avviene perché alla noia è stata lasciata aperta la porta dell’Anima.
Viene comunemente definito il fiore della stanchezza mentale, ma c’è molto di più. È infatti sbagliato suddividere tra corpo e mente, tra Hornbeam e Olive, poiché le condizioni che generano i due stati sono molto diverse tra loro. Per Hornbeam, ripetere un gesto quotidiano è semplicemente monotonia, ha smarrito la scintilla ancestrale che gli permette di vedere il bello dentro ad ogni cosa. Si è indebolito per via della ripetizione coatta e della mancanza di stimoli. La stanchezza mentale contagia subito il piano fisico che non vuole reagire e, se lo fa, usa negligenza. Lo stato si riconosce subito poiché al primo stimolo interessante, la stanchezza svanisce immediatamente, le reazioni aumentano, l’attenzione si fa vispa.
Del resto in una società come la nostra in cui la maggior parte delle persone vive il lavoro come un obbligo e sono poche le persone che riescono a fare della propria passione un lavoro, la condizione Hornbeam è plausibile e diffusa. Sono molti coloro che sfogano il proprio surplus energetico senza dare una spinta concreta per cambiare le cose che non piacciono, per poi ripiombare nel baratro della noia il lunedì. Hornbeam infatti, è stato definito scherzosamente, il fiore del lunedì mattina, il fiore starter, quello che riesce a darci l’impulso per ricominciare quando non ne abbiamo voglia. Come sempre però i fiori vanno visti, assunti e vissuti da un punto di vista evolutivo. Ne consegue che la loro azione porta un miglioramento che non si limita solo al farci ripartire se siamo stanchi ma, come dicono Katz e Kaminski:
Spesso l’assunzione di Hornbeam induce la percezione interiore della necessità di adottare una nuova prospettiva o un nuovo stile di vita, affinché l’individuo possa recuperare tutta la sua energia e vivere più efficacemente e allegramente nel mondo (Katz & Kaminski).
Hornbeam come stato d’animo transitorio (Mood):
Interazione con i problemi fisici: affaticamento all’inizio delle attività, bisogno di stimolanti, blocco energetico, cefalea da stanchezza, convalescenza, crisi del lunedì, debolezza, dormire senza riposare, insufficienza venosa, mancanza di concentrazione, possibile squilibrio tra mente e corpo, riabilitazione, stanchezza mentale..
Consigli pratici per l’uso: Più che generare superpoteri innaturali, Hornbeam ci conferisce la possibilità di osservare realmente dove la nostra attenzione diminuisce, la volontà non ci assiste e come conseguenza ci aiuta a vivere la quotidianità in maniera più rilassata e coerente. Spesso la persona in stato Hornbeam ha grandi aspettative che vengono infrante dal giorno che porta con sé o più semplicemente ha perso quella sottile linea di felicità che se permea la vita, rende tutto bello e semplice. Ritornare al presente con l’aiuto di questo fiore ci riporta ad una visione della vita priva della noia e delle aspettative.