Honeysuckle-per chi si rifugia nel passato, nella nostalgia, in un tempo che non c’è più e che gli ha portato grande gioia.

Honeysuckle-

Fiori di Bach per la mancanza d’interesse per il presente.

 

“Honeysuckle è per coloro che vivono molto nel passato, forse un periodo di grande felicità, o nel ricordo di un amico perduto o di ambizioni non realizzate. Non si aspettano di ritrovare una felicità simile a quella già vissuta”.
 
 

Nome: Honeysuckle
Abbreviazione: HON
Nome italiano: Caprifoglio comune, Legabosco, Madreselva comune, Manicciola, Uva di San Giovanni, Abbracciabosco
Nome botanico: Lonicera Caprifolium
Parole chiave: Eccessivo attaccamento e peso rispetto al passato (lontano o recente, piacevole o spiacevole), nostalgia, ostinazione a vivere nel passato.
Caratteristiche del Fiore: assistente / ultimi 19
Metodo di preparazione: Bollitura
Periodo di Fioritura: Maggio / Luglio
Principio transpersonale: Regressione

 
 

A COSA SERVE HONEYSUCKLE:

Honeysuckle è utile per tutto ciò che ci trattiene nel passato. Sia esso qualcosa di bello, oppure un sogno mai realizzato, sia un dramma da cui non riusciamo a liberarci.
 

COME SI SOMMINISTRA HONEYSUCKLE:

Honeysuckle non è un fiore da urgenze. Va quindi impiegato in un trattamento di fondo, insieme ad altri fiori, per una durata di medio periodo (4-6 mesi).
 
Caratteristiche psicologiche ed emozionali di Honeysuckle:

idealizzazione del vissuto, incapacità al distacco emotivo, malinconia, mancanza di flessibilità e di adattamento, nostalgia, ostinazione a vivere nel passato, possibile idealizzazione di un amore finito, prigionia nei ricordi, regressione, rifiuto delle novità, delle nuove esperienze e dei cambiamenti, rimpianto, scarso interesse per il presente, sente di non poter trovare nuovamente una felicità così grande, subisce i dolori del passato e ne è pesantemente influenzato.

Relazione con il Sé: a causa dei trascorsi, la personalità rimane cristallizzata in un momento che non è il presente impedendo l’ascolto dei messaggi provenienti dal Sé superiore che guidano invece all’evoluzione.

Il rimedio apporta: la capacità di integrare il passato per vivere il presente pienamente.

Honeysuckle nelle caratteristiche tipologiche (Type):

 

Questa persona vive di rimpianti. L’archetipo nella personalità Honeysuckle, infatti, ci riporta al passato ed ai legami con esso. Questa tipologia infatti non è in grado di lasciare andare il passato poiché nutre l’errata convinzione che il passato sia stato così ricco e felice da non poter essere eguagliato in nessuna misura dal presente. Oppure il dolore generato dal passato, ha aperto un mondo di fantasia dissociato che viene vissuto in vece del passato stesso. In entrambi i casi Honeysuckle è utile (qui con l’ausilio di Star of Bethlehem).

Per queste condizioni, è assai difficile pensare ad un Honeysuckle tipologico, anche se quando parliamo dei legami col passato, non necessariamente dobbiamo rivolgere l’attenzione alle persona anziane.

Honeysuckle può appartenere a tutte le età, inclusi i neonati che, complici eventuali parti o travagli difficili(*), possono subire questo disagio. Molte persone, bloccate ad un’età in cui erano estremamente felici, e magari con la connivenza di qualche trauma, hanno fermato il loro cammino a quello specifico momento e vi ritornano incessantemente con la mente e le emozioni, impedendo al presente di manifestare tutta la propria bellezza. Non sono rari i casi di persone che parlano, si atteggiano, si vestono come se appartenessero ad un altro momento storico. Vien da sé pensare che quando i ricordi iniziano a superare i sogni, le persone possano incorrere in stati Honeysuckle.

L’essenza è anche di grande aiuto quando il blocco deriva da un’aspettativa, un sogno non realizzato. Per chi cambia zona o paese per lavoro, ad esempio. Per i bambini che lasciano le mura domestiche per recarsi a scuola (accompagnato da Walnut). Ogni volta che l’istinto o le memorie ci spingono a ripercorrere il passato con malinconia.

(*) Nel lavoro con i fiori di Bach sulle matrici perinatali di Grof, abbiamo notato l’imprescindibile utilità di questa essenza che insieme a Walnut e a Star of Bethlehem, aiuta a portare in risoluzione il conflitto perinatale, liberando la persona da questi legami.

L’assunzione di Honeysuckle allontana dalla coscienza ogni angoscia e preoccupazione per il passato. Neutralizza l’influenza, i desideri e la nostalgia dei tempi passati e ci riporta al presente (Edward Bach).

Honeysuckle come stato d’animo transitorio (Mood):

Come detto, ci risulta difficile pensare ad Honeysuckle come ad un fiore tipologico. Necessariamente la persona che vive di rimpianti, ha un trascorso alle spalle e poco importa che provenga da questa o da un’altra vita. L’atteggiamento che il fiore riequilibra, ci porta a pensare ad un eccessivo attaccamento al passato.

 

Consigli pratici per l’uso: Honeysuckle è un atteggiamento valutabile in moltissimi casi anche diversi tra loro e, quando lo inseriamo nelle composizioni floreali, non dobbiamo pensare solo alla vecchiaia. Una bambino che va all’asilo lasciando il nido materno, per esempio, potrebbe avere bisogno di Honeysuckle (oltre a Walnut).

Ma Honeysuckle è applicabile a molti contesti, perché le emozioni centrali sono il rimpianto, la nostalgia. Come dice Bach, entrambe emozioni di “scarso interesse per il presente”. In queste situazioni il focus sul presente viene perso perché la mente torna al passato, a qualcosa che abbiamo vissuto e che ci ha lasciato un’impressione, un ricordo molto forti. Per tornare a vedere il presente a colori è importante un lavoro di riconnessione, in qualche modo, è necessario lasciare andare, salutare, congedare, la memoria che non ci lascia vivere. Un lavoro di rielaborazione consapevole, unito ad un lavoro sul corpo, è sicuramente utile per ritornare nel qui ed ora.