4° - CHAKRA DEL CUORE

 

Il chakra del cuore è legato all’energia dell’ARIA e gli scopi della sua attività sono la TRASFORMAZIONE e l’AMORE. Esso fonda l’identità SOCIALE.

La funzione di TRASFORMAZIONE IN PERDONO genera una persona capace di elaborare il dolore che eventi traumatici, violenti e sconvolgenti possono generare; ciò significa giungere ad accettare che siano accaduti e quindi riuscire finalmente a liberarsi di questo dolore per sentirsi di nuovo sereni, fiduciosi, leggeri e liberi.
L’altra funzione è collegata allo sviluppo della capacità di AMARE (se stessi e gli altri), di aprirsi verso l’esterno, di accogliere e di RICEVERE AMORE; la formazione di legami familiari e tra pari (amicali) e lo sviluppo della personalità.
Attraverso il chakra del cuore passa tutta l’energia con cui l’essere umano entra in relazione; esso eleva le frequenze fisiche trasformandole in spirituali e tramuta le vibrazioni più elevate in energie fisiche, pronte per essere utilizzate nella vita quotidiana.

Il 4° chakra si sviluppa durante l’adolescenza, dai 12/13 anni all’inizio della giovinezza, verso i 20/25 anni.

Nell’adulto, un chakra del cuore ben funzionante genera una persona capace di elaborare i traumi e le emozioni negative e pesanti per poi poterne deporre il carico, tramite i processi di accettazione e di perdono. La persona sa vedere ed accettare se stesso ed i suoi simili nella loro interezza, anche con gli aspetti negativi o non sviluppati insieme all’unicità e alla bellezza interiore. Sa che l’amore di cui abbisogna lo trova dentro di sé, non chiede all’esterno di rassicurarlo nel suo diritto di amare o di essere amato. L’individuo ama se stesso, i figli, il partner, i parenti, gli animali, la natura, l’umanità e tutto il Creato, i legami che crea sono sani e rispettosi dei diritti altrui. Sa dare senza aspettarsi ricompense in cambio.

Questa situazione ideale può essere difficile da conquistare a causa di eventi traumatici (fisici od emotivi), verificatesi nel periodo di maturazione del 4° chakra; un’educazione nella quale non sia permesso il pianto o l’esternazione del proprio dolore, unito alla richiesta di apparire sempre felici e sorridenti, genera la convinzione che non ci sia nessuno disposto a consolare e ad amare chi mostra la propria sofferenza. Criticismo pesante, rifiuto, abbandono, morte di membri della famiglia, dell’amato/a o delle persone di riferimento.

E’ chiaro che l’emozione negativa più nociva per questo chakra sia la FUGA DALLA SOFFERENZA.

In questi casi il 4° chakra del/lla giovane si chiude, in modo parziale o completo (a seconda della gravità del trauma) e la persona sperimenta l’incapacità a lasciar andare il passato e la sofferenza, impossibilità a perdonare, senso di isolamento, depressione, disperazione silenziosa, mancanza di empatia e di gioia. Recrimina spesso e mostra freddezza nei confronti delle altre persone. E’ rigido e giudicante dinanzi a dimostrazioni di debolezza, vulnerabilità o fallacità, specialmente da parte di chi ama o stima. E’ intollerante dinanzi a scelte o posizioni diverse dalle proprie, può aver paura dell’intimità ed essere incapace di dar fiducia. La persona diviene pessimista, amara, cinica, insensibile, passiva e triste, ipercritica e giudicante. Può sperimentare dipendenza, gelosia ed eccessivo sacrificio di sé. Risentimenti, giudizi e aspettative ostacolano la percezione dell’amore.
Soprattutto l’individuo sente di non avere il diritto di essere libero dal passato e dal dolore, di non poter amare ed essere amato. Rimane separato, incapace di vedere la propria bellezza e quella degli altri.

Le parti del corpo collegate al chakra sono il cuore, le vene, le arterie ed i capillari, il timo ed il seno. I dolori repressi bloccano il diaframma, i polmoni ed i bronchi, le braccia e le mani.
I sistemi fisici associati sono: il sistema cardiaco e circolatorio, il sistema polmonare, il sistema immunitario.
La ghiandola endocrina collegata al 4° chakra è il timo.
Le disfunzioni fisiche generate dallo squilibrio del chakra del cuore sono: disturbi cardiaci (aritmia, attacchi di cuore) e della circolazione del sangue (ipertensione), disturbi polmonari (asma, enfisema), incapacità di respirare in modo profondo, debolezza del sistema immunitario (tendenza alle bronchiti e polmoniti), problemi alla schiena, cancro al seno, problemi alle braccia ed alle mani, malattie della pelle.

In Cristalloterapia, si considerano due zone di lavoro differenti, a seconda che si intervenga per liberare da dolori repressi o che si agisca per sviluppare la capacità di amare, dal livello umano a quello spirituale.

Nel primo caso si utilizzano pietre di colore verde, di qualsiasi tipo di lucentezza o trasparenza.
La pietra di frequenza base più rappresentativa è l' Avventurina.
La pietra di frequenza avanzata più rappresentativa è il Crisoprasio.

Durante una seduta di crystal healing, la zona di posizionamento delle pietre è:
la base dello sterno o il diaframma, dove le costole si allargano ed inizia la cavità addominale.

Le altre pietre verdi del chakra del cuore sono:
agata muschiata, azzurrite-malachite (con prevalenza di malachite), calcite, epidoto, fluorite verde, giada imperiale e giada new jade, lizardite, moldavite (anche 6° chakra),olivina (o peridoto), prasio, prehnite, riolite (o diaspro oceanico con toni prevalenti i verde e rosa), selenite verde, smeraldo, tormalina verde e anguria, variscite, zoisite.

Se si agisce per sviluppare la capacità di amare,
la pietra di frequenza base più rappresentativa è il Quarzo rosa.
La pietra di frequenza avanzata più rappresentativa è la Kunzite.

In questo caso, la zona di posizionamento delle pietre è:
il centro del petto, a livello del cuore.